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Landscaper Pro

Seminare il tappeto erboso

Aggiornamento: 6 mar 2021

5 passaggi chiave per seminare un nuovo prato


Quando c’è da insediare un nuovo prato puoi trovarti a posare prato in zolle o decidere di usare la semente. Se la situazione e i tempi lo permettono, seminare di solito è l’opzione migliore e meno costosa.

I momenti migliori per la semina sono la primavera o l’autunno, con una spiccata preferenza per l’autunno dal momento che le temperature del suolo sono le più favorevoli dell’anno. Inoltre le giovani piante d’erba avranno meno competizione con le malerbe e ci sarà meno possibilità che l’insediamento sia vanificato dalla siccità. Ci sono alcuni passaggi chiave per creare il tappeto erboso perfetto partendo dalla semina. Vediamoli insieme:




1. Preparazione del terreno

Come prima cosa è importante che la superficie sia adeguatamente preparata: questo aspetto ha grande impatto sul risultato finale e sulla tenuta di tutta la superficie seminata. Suggeriamo di rimuovere le malerbe presenti, rastrellare per rompere anche la più piccola zolla ed eliminare sassi ed eventuali calcinacci. Idealmente i primi 20-25 cm di terreno dovrebbero essere lavorati accuratamente. Se possibile, lasciare incolta la superficie per alcune settimane prima di preparare il letto di semina finale, così da far germinare i semi delle infestanti presenti. Su un terreno non ancora seminato le malerbe sono più facilmente individuabili e rimovibili. Inoltre, estirpandole, se ne riduce la presenza futura.

Il risultato finale deve essere una superficie uniforme, senza dossi o cunette che sono le principali cause di problemi nel taglio o di ristagni idrici. Quando si è ottenuta una buona uniformità, rastrellare nuovamente in varie direzioni, preoccupandosi anche della pendenza del terreno che deve degradare dal centro verso l’esterno con un dislivello di circa il 2%.

2. Migliorare la struttura del suolo


Per permettere un insediamento ottimale è possibile migliorare la struttura dello strato di suolo dove si andrà a sviluppare l’apparato radicale. Si opera in base alla natura fisica di questo strato di terreno: se si è in presenza di terreno pesante, si può usare della sabbia per migliorare il drenaggio. Diversamente, se il terreno è leggero, si può migliorarne la capacità di trattenere l’umidità, incorporando del materiale a base organica come compost o prodotti a base di alghe.




3. Pretrattamento


Per favorire l’insediamento e la crescita dell’erba è bene usare un concime adeguato a questa fase di crescita. Incorporare il concime alla superficie del terreno 1 o 2 giorni prima della semina. Suggeriamo di applicare un concime starter alto in fosforo, come LandscaperPro New Grass 16-25-12 alla dose di 30-35 g/m2 (300-350 kg/ha), che stimola la crescita radicale e garantisce un insediamento vigoroso.


4. Semina


Le varietà e il miscuglio di sementi da usare vanno valutati con molta cura. Di fatto questa scelta ha una conseguenza notevole sul risultato finale, sulle prestazioni future e anche sulla manutenzione del prato. Per superfici a destinazione prettamente ornamentale, dove la resa visiva è importante, usare specie come festuca e agrostidi. Va tenuto a mente che gli input gestionali necessari per mantenere superfici inerbite di alta qualità sono maggiori rispetto a superfici “di servizio” dove dei miscugli con loietto e festuca risultano più appropriati. Come regola generale suggeriamo di scegliere varietà con una buona resistenza al calpestio, alta densità e buona colorazione e – se possibile – tolleranza alle malattie fungine.


5. Cure post-impianto


E’ bene iniziare con i tagli quanto le giovani piante raggiungono l’altezza di 4-5 cm, assicurandosi però di non rimuovere più di 1/3 della lunghezza della lamina fogliare. I tagli devono avvenire al bisogno, riducendo leggermente l’altezza di taglio, fino al minimo previsto per il miscuglio utilizzato, a mano a mano che la lamina fogliare acquista densità e vigore. Irrigare per aiutare l’insediamento e prevenire stress idrici alle giovani piante. In assenza di piogge sopperire con le irrigazioni: irrigazioni frequenti e non abbondanti fino a quanto le piante d’erba sono ancora giovani.


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